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documenti allevamento cani

Category Archives: documenti allevamento cani

Gestione Allevamento Cinofilo – Free –


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Chi Kintraks
Kintraks è un sistema di registrazione degli animali, che è utile per qualsiasi allevatore o animale appassionato. Basta inserire la specie
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e semplificare il vostro allevamento e tenuta dei registri.

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About Kintraks
Kintraks is an animal record system which is useful for any breeder or animal enthusiast. Simply enter the species
and breed to customise it to any animal of your choice.
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and simplify your animal breeding and record keeping.

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Regolamento Internazionale di Allevamento

federazione-cinofila-internazionale-fci-logologo-enciLa nascita di una cucciolata è spesso fonte di discussioni, specie se i proprietari dei due soggetti sono diversi. Ecco perchè l’FCI ha redatto il regolamento internazionale di allevamento.  In Italia non esiste una normativa che regoli tale materia, ben per questo è necessario attenersi al seguente regolamento per la propria ed altrui tutela nei casi in cui si è un privato, un allevatore riconosciuto o amatoriale che opera con cani di razza pura riconosciuti FCI.

The birth of a litter is often a source of debate, especially if the owners of the two subjects are different. That’s why the FCI has drawn the international regulation of breeding. Italy has no a law regulating this matter, well for that you must to stick to the following rules for their own protection and that of others, in cases where you are a private, accredited or amateur breeder who works with purebred dogs recognized FCI.

Leggi la pagina – read the page Regolamento Internazionale di Allevamento.

L’AFFISSO ENCI

AFFISSI, IL PERCHE’ DI UNA DECISIONE

Il Consiglio Direttivo dell’ENCI nella seduta del 30.11.2009 ha deliberato la proposta di modifica del Regolamento Affissi, approvata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con DM n. 6988 del 26/3/2010.
In virtù delle modifiche apportate rispetto alle vecchie norme, la richiesta di un affisso riconosciuto ENCI – FCI, non passa preliminarmente per l’acquisizione di risultati in verifiche zootecniche Pertanto, tutti coloro che intendano allevare in modo serio, avranno la possibilità di dare da subito un proprio identificativo all’allevamento, che nel tempo, può diventare o meno, anche un marchio di qualità.   
Le ragioni di questa decisione, risiedono proprio nel dare la possibilità anche a quanti si avvicinano all’allevamento di  avere un proprio identificativo,  cosi come accade in numerosi paesi aderenti alla FCI. 
Anche in considerazione del fatto che l’allevamento italiano si contraddistingue per essere tra i più rappresentativi nel mondo, si offre l’opportunità ai nostri allevatori di contraddistinguere, sin da subito, i propri soggetti allevati.
E’ opportuno precisare che il rilascio dell’affisso da parte dell’ENCI non corrisponde all’automatico riconoscimento del ruolo di allevatore. Pertanto si rende necessario che ogni titolare di affisso conosca le norme base che regolano l’iscrizione al Libro genealogico, dal Disciplinare del Libro genealogico del cane di razza (approvato con D.M. n. 21095 del 5/2/1996 successivamente modificato con D.M. n. 22383 del 3/6/2003) alle Norme Tecniche del Libro genealogico del cane di razza (approvate con D.M. n. 21203 del 8/3/2005).  Inoltre l’assegnazione di un affisso non identifica  il riconoscimento giuridico dell’allevatore né tantomeno definisce il suo regime d’impresa.
Per quanto concerne il nuovo Regolamento Affissi rimane invariata la definizione dell’art.1, secondo cui per affisso si intende la denominazione di un allevamento destinato a distinguerne i prodotti. Esso precede o segue il nome di un cane proveniente da una fattrice della quale il titolare dell’affisso risulta proprietario. All’art. 2 si precisa che la richiesta per l’ottenimento dell’affisso, che potrà ancora essere inoltrata all’ENCI sia in forma individuale che societaria, è subordinata alla verifica della proprietà di due fattrici della medesima razza e di due cucciolate regolarmente registrate nel Libro genealogico
La modifica del Regolamento Affissi  rimane uno dei primi passi verso la rivisitazione della normativa vigente che l’ENCI vuole intraprendere in termini di omogeneità, partecipazione e trasparenza,  intese come priorità essenziali per una sua più efficace e corretta applicazione. Inoltre i tempi richiedono una  semplificazione amministrativa che renda chiaro, facile, comprensibile e snello, il funzionamento del nostro Ente.

Il Consigliere ENCI
Dino Muto

Dunque l’avere l’affisso ENCI è solo un punto d’inizio e non un arrivo. Ma almeno si inizia bene sottoscrivendo “ il codice etico dell’allevatore di cani” e dopo due cucciolate è già possibile dare un “cognome” ai cuccioli che nascono in casa tua rendendoli riconoscibili.. cosa che inorgoglisce e gratifica chi ha speso tante ore in sònno perso e dedizione per vedere i propri cuccioli crescere sani e forti.

macchia-bandiera-ingleseSo having the affix ENCI is only a starting point and not an arrival. But at least you get good signing “the code of ethics of the breeder dogs” and after two litters is already possible to give a “surname” to the puppies that are born in your house making them recognizable .. everything proud and reward those who have spent many hours in lost sleep and dedication to see their puppies grow healthy and strong.

Maddalena

Commercio animali Senza Pedigree, la legge in Italia

Chi ha mai sentito parlare del Decreto Legislativo n. 529, del 30 dicembre 1992?
Probabilmente nessuno: eppure esiste, è attualmente in vigore e vent’anni fa è andato a sostituire la legge n. 30 del 15 gennaio 1991, che era riferita solo agli animali da reddito.
Il D.Lgs 529/92 recepisce invece la direttiva europea 91/174/CEE relativa alle condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza, estendo l’applicazione anche a tutte le specie e razze che non erano contemplate nella legge n. 30, quindi anche a cani e gatti.
Ma di cosa parla, questo misconosciuto decreto?
Parla del concetto di “animale di razza pura” e stabilisce le regole per la sua commercializzazione, determinando una volta per tutte – e senza possibilità di equivoci – la definizione giuridica di “cane o gatto di razza”… e VIETANDO, di fatto, la vendita di animali sprovvisti di certificato genealogico.
Insomma, non solo il cane (o il gatto) senza pedigree non possono in alcun modo essere definiti “di razza” (come già sapevamo): ma non possono neppure essere ceduti in cambio di denaro!
Infatti, all”art. 5, il decreto stabilisce che “è consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria, nonché dello sperma, degli ovuli e degli embrioni dei medesimi, esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente art. 1, comma 1, lettere a) e b), e che risultino accompagnati da apposita certificazione genealogica, rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico o il registro anagrafico.
É ammessa, altresì, la commercializzazione di animali di razza originari dei Paesi terzi, per i quali il Ministro dell’agricoltura e delle foreste abbia con proprio provvedimento accertato l’esistenza di una normativa almeno equivalente a quella nazionale.
Alle stesse condizioni è ammessa la commercializzazione dello sperma, degli ovuli e degli embrioni provenienti dai detti animali originari dei Paesi terzi. Non sono ammesse condizioni più favorevoli di quelle riservate agli animali di razza originari dei Paesi comunitari.
Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza gli animali indicati nei commi 1 e 2 in violazione delle prescrizioni ivi contenute è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da L. 10.000.000 a L. 60.000.000 (essendo il decreto antecedente all’avvento dell’euro, le cifre sono ancora espresse in lire).

Insomma, la commercializzazione è riservata esclusivamente agli animali accompagnati da pedigree!
I  “senza pedigree” non dovrebbero neanche essere venduti, e sicuramente non venduti come cani o gatti “di razza”:  all’art. 3 dello stesso decreto risulta che non potrebbero neppure essere ammessi alla riproduzione!
Soprattutto nel mondo catofilo c’è grande subbuglio, in questi giorni: ora vedremo se anche il mondo cinofilo saprà muoversi e chiedere il rispetto di questo decreto che potrebbe mettere un definitivo freno alla vendita di cuccioli senza pedigree, ma spacciati per cani/gatti di razza pura.

NON PAGATE UN ANIMALE SPROVVISTO DI PEDIGREE… SE IL PEDIGREE VI VIENE PROMESSO E NON ARRIVA MAI ALLORA  

D E N U N C I A T E !

N.B. Se vi viene promesso che il cucciolo avrà il pedigree come poter avere la sicurezza delle buone intenzioni dell’allevatore/privato?

Chiedete di poter vedere il MODELLO A, che così riporta:

DENUNCIA DI MONTA E DI NASCITA DI CUCCIOLATA MODELLO A
Da compilare a cura del proprietario della fattrice e da presentare alla Delegazione ENCI competente per territorio (in cui sono verificabili fattrice e cuccioli) entro 25 giorni dalla data di nascita della cucciolata. Per gli allevatori che utilizzano il “Servizio Inserimento”, da conservare presso la propria abitazione (per 10anni)

Se poi i cuccioli hanno più di 90 giorni deve essere già stato compilato anche il MODELLO B, che così riporta:

DENUNCIA DI ISCRIZIONE DI CUCCIOLATA MODELLO B

Da compilarsi a cura dell’allevatore e da presentare alla Delegazione ENCI competente per territorio entro 90 giorni dalla data di nascita dei cuccioli. Per gli allevatori che utilizzano il “Servizio inserimento”, da conservare presso la propria abitazione (per 10 anni).

EXPODOG annunci vendita cani DIFFIDIAMO – teniamoci informati –

Attenzione: ANNUNCI DI VENDITA CANI – Allevatori Professionali,Allevatori Amatoriali, Venditori ecc… VERI o FALSI !!!

Attenzione per chi cerca un cucciolo; Attenzione alle offerte di cuccioli di cane in vendita nel web!

Vi sono personaggi che si definiscono allevatori amatoriali e che dispongono anche di siti internet sui quali, pur sempre specificando l essere amatoriale, si possono leggere decine e decine di diverse razze e annunci di cuccioli in vendita !!!E come puo essere possibile??? infatti non lo è !!!!ATTENZIONE !!!

Vi sono 3 categorie:
1) allevatori professionali con tutti i requisiti e le autorizzazioni (p.iva, registrazione Az asl, registro cani, pagamento iva ecc….) che allevano 1/3 o diverse razze (multirazza) (legale);
2) allevatori amatoriali che dispongono di un numero legale che non possono superare (poichè dovrebbero invece richiedere le autorizzazioni sanitarie,avere un registro di carico e scarico ecc…) e che non possono vendere più di un n° stabilito di cuccioli (poichè altrimenti dovrebbero dichiarare i compensi nella denuncia dei redditi e rientrare nei requisiti richiesti dalla legge sul benessere animale);
3) abusivi / clandestini / vendite in nero / importazioni illegali.

SI VUOLE SOLO EVIDENZIARE LA REALTA’ APPARTENENTE ALLA 3° CATEGORIA SOPRA CITATA E DEI FALSI ALLEVATORI AMATORIALI (sperando sempre che quelli al n° 2, I VERI, non eccedano e non usino l essere della parola amatoriale per coprire piu o meno vendite di cuccioli superiori a quelle consentite) !!!

In dettaglio:
La maggior parte di essi commercializzano cuccioli, abusivamente, illegalmente (DUBBIA PROVENIENZA), senza rilascio di nessuna certificazione e di acquisizione (ricevuta fiscale/fattura) spesso SENZA microchip,alla richiesta di pagamento solo contanti e con consegna in uscite autostradali (poichè non vi è modo di sapere il loro indirizzo con diverse loro scuse).

NON FATEVI TENTARE DAI PREZZI RICHIESTI DECISAMENTE TROPPO MODESTI non avendo nessuna garanzia a vostro favore e per il cucciolo a VOSTRA TUTELA !Alcuni hanno anche solo 2/3 soggetti (dichiarati all anagrafe canina con microchip, forse….) e però si vedono nel web decine decine di diversi annunci e di diverse razze ????!!!!! APRITE GLI OCCHI !!! Copiate ed incollate i n° di telefono, che trovate, per rendervi conto se vi sono piu annunci dell’inserzionista “amatoriale/occasionale”…. ne troverete di cotte e di crude !!!

Non fatevi ingannare dalla solita scritta “provengono da allevatori privati o nati in casa o da un amico”…la vostra sensibilità è per questi personaggi il loro punto di forza !!!

Purtroppo, oggi giorno, centinaia di “privati” si improvvisano “allevatori” o si spacciano per tali; oppure piccoli allevatori amatoriali offrono cuccioli di diverse razze (ma come? se uno dice che è allevatore amatoriale di pinscher nani…..si vedono disponibili, o su ordinazione, cuccioli di DIVERSE ALTRE RAZZE ad es: di barboncini,bassotti,pinscher ecc…) !!!??? APRITE GLI OCCHI !!!

DIFFIDATE DI:
(è Vs diritto/dovere segnalare, all Az. Usl sezione veterinaria, i Vs dubbi o richiederne informazioni)

1) CHI NON POSSIEDE UNA P.IVA se è ALLEVATOE PROFESSIONALE , o afferma di esserlo, o comunque chi alleva diverse razze senza avere, appunto, P.IVA (registro imprese) ne iscrizioni ed autorizzazioni sanitarie (asl) ecc…
RICORDATE CHE: i genitori devono essere iscritti all ANAGRAFE CANINA (richiedete di visionare il pedigrèe e/o fatevi indicare il n° di microchip/tatuaggio per CONSTATARE se sono iscritti nella banca dati nazionale dell’anagrafe canina visibile per tutti al seguente indirizzo:http://www.salute.gov.it/anagcaninapublic_new/home.jsp ); UNICO MODO PER ESSERE CERTI CHE NON VI SIANO ILLEGALITA’ E DUBBI DI PROVENIENZA !

2) CHI AFFERMA DI ESSERE ALLEVATORE AMATORIALE senza affisso enci e/o genitori NON VISIBILI (richiedete di visionare il pedigrèe o fatevi indicare il n° di microchip/tatuaggio per CONSTATARE se siano iscritti nella banca dati nazionale dell’anagrafe canina ed iscrizione cartacea); gli allevatori AMATORIALI sono TALI se allevano 1/3 razze purchè vengano allevati sempre meno di 30 cuccioli l’anno (ricordatevi sempre che però non vi è nessun controllo da parte di nessun organo specifico a tutela degli stessi animali e per chi li detiene o acquisisce….. per questo tantissimi si spacciano per tali!!!
ECCO IL GRAVE PROBLEMA !!! INFORMATEVI PRESSO GLI ORGANI DI CONTROLLO: servizio veterinario Az. U.s.l. del Comune di appartenenza e/o Uff. Anagrafe Canina richiedendo informazioni sul tale che si professa Allevatore (vale sia per l’ amatoriale che per il professionale) !!!

3) ALLEVAMENTI CHE NON VENGONO SEGUITI E MONITORATI DAI SERVIZI SANITARI VETERINARI DI COMPETENZA o DA VETERINARI di libera professione (non sono veritieri libretti che indicano vaccini eseguiti in assenza di timbro e firma del Medico Veterinario) !

4) CHI NON SEGNALA SU SITI O ANNUNCI IL PROPRIO INDIRIZZO,SEDE (e se notate bene….questo è spesso “omesso”); APRITE GLI OCCHI !!!

5) CHI alla vostra domanda “in che località si trova?” PONE A VOI LA STESSA DOMANDA E ASPETTA DI SAPERE DA VOI LA VOSTRA LOCALITA’ DI RESIDENZA in modo da potervi dire che essendo un po piu distanti hanno UN LORO CORRIERE che puo recapitarvi il cucciolo ma…..con PAGAMENTO SOLO IN CONTANTI (vi sono individui che li richiede persino in anticipo… ASSURDO)! APRITE GLI OCCHI !!!

PRETENDETE :
(importantissimo poichè sono, PER VOI, le uniche certezze):

  • in primis: CONTATTATE L’ANAGRAFE CANINA O IL SERVIZIO ASL DI APPARTENENZA DEL LUOGO DELL ‘ALLEVATORE PRIMA DI RECARVI DALLO STESSO (se lo è realmente è conosciuto)
  • LA VISIONE DEI GENITORI; diffidate nell immediato se dopo la vostra richiesta vi viene bugiardamente risposto:uno(o entrambi i genitori) non ci sono …è un diritto di monta, …è presso lo zio in (olanda?) ; … è a casa della nonna ecc….
  • nella maggior parte dei casi IL PEDIGREE o in assenza, sempre la visione dei genitori e garanzia scritta per malattie ereditarie (in questo modo sarete sempre tutelati poichè chi vi rilascia maggiori garanzie scritte ha la certezza di una selezione nel tempo).
  • FOGLIO DI REGISTRAZIONE ALL’ANAGRAFE CANINA/ASL del cucciolo di avvenuta applicazione microchip ed iscrizione come è richiesto dalla LEGGE NAZIONALE!
  • in caso di allevatore amatoriale o privato RICHIEDETE UN FOGLIO (SCRITTURA PRIVATA) DI CESSIONE DEL CUCCIOLO CON I DATI DEL VENDITORE (INCLUSO CODICE FISCALE E N° CARTA IDENTITA’) I DATI DEL CUCCIOLO E IL VOSTRO NOMINATIVO CON ENTRAMBE LE VOSTRE FIRME con un minino di garanzia scritta sulla salute (se non sono disponibili…allora chiedetevi mille perchè…diffidate subito).
  • DOPO L’ACQUISIZIONE far visitare nell’immediato il cucciolo eseguendo un esame accurato delle feci,tonsille e temperatura rettale.
  • ESEGUITE IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’ presso la vostra città.

E’ VOSTRO DIRITTO INFORMARVI PRESSO GLI ORGANI PUBBLICI CHE SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE.(sempre… APRITE GLI OCCHI !!! )

Fonte: http://www.expodog.com/blogAllevatori/1articolo.asp?id=835